FORATURA D’UTENSILE
Foratura di materie plastiche. Foratura tradizionale per asportazione del truciolo e foratura con tecnica a unghia con estrazione dello sfrido.
FORATURA D’UTENSILE
La foratura d’utensile dei materiali termoplastici è un’operazione delicata, perché provoca il surriscaldamento del componente lavorato. Il rischio che il calore generato dalla foratura danneggi il componente è molto alto, perché i materiali termoplastici sono generalmente caratterizzati da una bassa conducibilità termica. Deformazioni, imprecisioni dimensionali, crepe o addirittura la rottura del componente sono le conseguenze più diffuse dei processi di foratura d’utensile mal progettati. È necessario, quindi, che la foratura sia eseguita con estrema perizia, soprattutto se la profondità del foro è notevole.
Si possono sottoporre a foratura gli articoli stampati a iniezione, estrusione, compressione, termoformatura, soffiaggio, aspirazione 2D/3D (2k) e mediante rotostampaggio.
La foratura d’utensile può essere eseguita con due tecniche.
FORATURA TRADIZIONALE PER ASPORTAZIONE DEL TRUCIOLO
- produce sfrido, che sarà poi asportato con un apposito sistema di pulizia
- prevede l’impiego di utensili per asportare i trucioli
- è adatta a componenti in materiale termoplastico rigido
FORATURA A UNGHIA CON ESTRAZIONE DELLO SFRIDO
- consente l’estrazione dell’intero sfrido senza inquinare il pezzo con residui di lavorazione
- non richiede alcun ciclo di pulizia
- prevede l’impiego di utensili speciali che eseguono la foratura mediante un solo taglio netto
- è adatta a componenti in materiale termoplastico semi-rigido e morbido
Con la tecnica a unghia, il dispositivo fora il componente, estrae il dischetto di materiale scarto che si forma e, grazie a un sensore elettrico, verifica che l’estrazione sia avvenuta con successo.
Fra i componenti sottoposti a foratura d’utensile con i dispositivi customizzati di GS Finishing Machines possiamo citare, giusto per fare qualche esempio, i condotti del motore per l’aspirazione dell’aria pulita e dell’aria sporca, le tubazioni per la climatizzazione dell’interno dell’abitacolo, i condotti di riempimento del carburante e i serbatoi dei liquidi, oltre a vari componenti del vano motore e del vano abitacolo.




























